La scrittrice Lilia Giugni incontra le classi terze della secondaria Nicola Festa di Matera. Il sindaco Domenico Bennardi e l’assessora Valeria Piscopiello intervengono per augurare buon anno scolastico

Venerdì 16 giugno la scrittrice e docente universitaria di Innovazione Sociale, ricercatrice presso l’Università di Cambridge, Lilia Giugni, ha incontrato i ragazzi delle classi terze della secondaria di primo grado Nicola Festa (I. C. Minozzi Festa di Matera), per parlare di sessismo, razzismo, bullismo e parità di genere on line e non solo. Tutti temi di primaria importanza per vivere e agire in modo consapevole la cittadinanza. All’incontro hanno partecipato la dirigente scolastica Maria Rosaria Santeramo, il sindaco di Matera, Domenico Bennardi e l’assessora all’istruzione Valeria Piscopiello, intervenuti per salutare le classi ed augurare un buon anno scolastico ad alunni e docenti.

Per chi è online tutti i giorni può sembrare anacronistica l’esistenza di un divario di genere tra chi si connette ad internet. Eppure, nel rapporto dell’Agenzia delle Nazioni Unite per le tecnologie della comunicazione, si parla proprio di gender gap. I motivi di questa differenza sono i diversi impieghi tra uomini e donne, i settori professionali nei quali sono collocati, gli aspetti culturali delle diverse zone geografie di appartenenza, il livello di emancipazione delle donne.

La tecnologia non è neutra: per come funziona, per come viene prodotta e per come viene distribuita, penalizza molto le donne. E le colpisce in modo ancora più forte se hanno la pelle scura, se vivono nel Sud del mondo, se appartengono a classi sociali svantaggiate. La rivoluzione digitale non sempre mantiene le sue promesse. Non sempre il mondo del web si mostra aperto, orizzontale e democratico. Lo sviluppo dei social network ha inevitabilmente portato delle conseguenze nel cambiamento delle interazioni sociali, sia positive che negative. Sono strumenti che danno l’impressione di uno spazio personale o di piccola comunità, mentre in realtà le relazioni affettive sono qualcosa di intimo e personale. I rischi in rete sono in gran parte collegati alla sovraesposizione della propria vita privata, alla riv  elazione e diffusione di informazioni strettamente personali.

È per questo che è necessario educarci tutti al rispetto della diversità e all’uso responsabile e consapevole di internet per favorire la creazione di un ambiente aperto al dialogo e al confronto positivo. La nostra scuola è in prima fila in questo percorso, grazie anche all’inserimento della Tecnologia potenziata nel Ptof d’Istituto.