Progetto Scuola Attiva Junior – Introduzione alla pratica sportiva del TAEKWONDO con il tecnico federale Diego Valente

Per il corrente anno scolastico, il Ministero dell’Istruzione (MI) e Sport e salute S.p.A, in collaborazione con le Federazioni Sportive Nazionali (FSN), promuovono il progetto nazionale Scuola Attiva Junior che costituisce l’evoluzione di “Scuole aperte allo sport” realizzato negli scorsi anni.

Il progetto Scuola Attiva Junior, dedicato ai ragazzi della scuola secondaria di I grado (11-14 anni), è un progetto rivolto a tutte le classi, dalla 1^ alla 3^. Obiettivo del progetto è coinvolgere tutti, nessuno escluso, gli alunni attraverso il gioco, con l’obiettivo di far acquisire agli studenti padronanza nei movimenti di base e promuovere, favorire ed incentivare il proseguimento della pratica sportiva.

Il progetto prevede l’intervento di due ore per ogni classe della secondaria Nicola Festa di Matera, del tecnico federale prof. Diego Valente della FEDERAZIONE ITALIANA TAEKWONDO, in compresenza con i docenti di Scienze Motorie, Vanessa Vizziello e Giuseppe Cifarelli. Un’ora è dedicata alla teoria in classe sulle caratteristiche e le tecniche del Taekwondo; l’altra è di pratica in palestra.

Il Taekwondo (dal coreano Tae “colpire col piede”, kwon “pugno” e do “arte”) è un metodo di combattimento di antica origine coreana.

Praticato sin dal I sec. a.C. come arte marziale, si è affermato come disciplina sportiva nella seconda metà del sec. XX, distinguendosi dagli altri sport marziali per la particolare efficacia, dinamismo e spettacolarità delle sue tecniche di gamba (calci circolari ed in volo, calci multipli).  Gli atleti, divisi per sesso, età e categorie di peso (otto), indossano la tradizionale divisa bianca (dobok) con cintura, sono muniti di protezioni (casco e corpetto) e si affrontano su un quadrato di 12m x 12m.

Sono tanti i benefici del Takwondo, sia a livello fisico che mentale. Il miglioramento nella concentrazione, ad esempio, può avere una ricaduta positiva nel miglioramento delle performance scolastiche.

In più i ragazzi migliorano la loro capacità comunicativa, imparano a stare insieme e a rispettare le regole, pur essendo liberi di muoversi e sfogarsi liberando tutte le energie del corpo e dello spirito.