PTOF

PTOF  REVISIONE 2023-2024

LA NOSTRA IDEA DI SCUOLA

L’attività istituzionale dell’Istituto Comprensivo G. MINOZZI – N. FESTA è compendiata nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa (P.T.O.F.).
Costruito a partire dalle Linee di Indirizzo formulate dal Dirigente Scolastico, esso qualifica dal punto di vista culturale l’identità dell’istituzione scolastica, esplicitandone la progettazione educativa curriculare ed extracurriculare e la relativa configurazione organizzativa.
In coerenza con le risultanze del RAV e con gli OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO – di risultato e di processo – in esso individuati, il documento, correlando azioni a finalità strategiche, delinea i processi, le attività, le risorse necessarie al raggiungimento degli obiettivi generali previsti dalle INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE 2012, nonché dalle COMPETENZE CHIAVE PER L’APPRENDIMENTO PER TUTTO L’ARCO DELLA VITA – Quadro Europeo 2006, dalla LEGGE n. 107/2015 e, soprattutto, riflette la nostra idea di scuola.

Esso è il naturale sviluppo della pratica didattica ed è ispirato da criteri di fattibilità, verificabilità, trasparenza, al fine di garantire la massima apertura possibile nei confronti di alunni, genitori, comunità.
Nel rispondere alle necessità e alle aspettative degli utenti, esso prevede un’organizzazione della didattica prioritariamente finalizzata al successo formativo di ogni alunno, in un’ottica di integrazione ed inclusività.
Attesa la sua natura programmatica, è flessibile e dinamico, soggetto a naturali aggiornamenti in itinere, in risposta all’evoluzione dei processi educativi e alla riflessione sugli stessi.
Esso costituisce impegno per tutta la comunità professionale.

Attraverso il P.T.O.F. l’istituzione scolastica garantisce l’esercizio del diritto di ogni alunno alla migliore realizzazione di sé in relazione alle caratteristiche individuali, secondo principi di equità e di pari opportunità e offre il proprio contributo al loro sereno sviluppo e al miglioramento della loro preparazione culturale di base, rafforzando la loro padronanza degli alfabeti di base, dei linguaggi, dei sistemi simbolici, ampliando e sistematizzando il loro bagaglio di esperienze, conoscenze, abilità, competenze.
L’istituzione scolastica, come tutte le realtà afferenti all’essere umano, muove dall’analisi sociologica del contesto in cui agisce: nella società attuale, dominata dall’incertezza e dall’instabilità, dove tutto sembra avere valore solo a tempo determinato, risulta difficile, per un ragazzo, investire in un progetto esistenziale a lungo termine.

La difficoltà di crescere in un sistema troppo permeabile dal punto di vista dei riferimenti, dei comportamenti e dei valori – soprattutto per lo strapotere della comunicazione mass mediale -, la solitudine del bambino e dell’adolescente all’interno di una famiglia spesso assente o disgregata, la pluralità dei modelli di vita e la “pressione psicologica” che essi esercitano – specie nei soggetti in formazione ancora alla ricerca della loro identità -, il protagonismo – che si manifesta in forme esasperate e pericolose di esibizionismo -, le diverse forme di emarginazione economica e sociale: queste le difficili sfide in cui anche la nostra scuola è quotidianamente impegnata.
Anche se, da sola, non è in grado di rispondere alla totalità dei bisogni educativi, è, tuttavia, indubbio che il suo ruolo sia centrale e determinante. Non può essere soltanto un luogo di apprendimento dei saperi disciplinari.
Deve essere, anche e soprattutto, un luogo in cui bambini e adolescenti apprendano il “mestiere di vivere”, in cui diventino cittadini dotati degli strumenti culturali idonei a capire e, eventualmente, criticare azioni ed eventi.

In un Istituto Comprensivo, del resto, la capacità di guardare al bambino nel suo insieme, senza fratture o divisioni, propria dei docenti della scuola dell’infanzia, la competenza metodologico – didattica dei docenti della scuola primaria e della scuola secondaria di I grado, costituiscono l’amalgama necessario per l’attuazione di un insegnamento efficace. Il nostro impegno consiste nella progettazione del curricolo verticale d’Istituto in cui flessibilità, integrazione, competenze, conoscenze si integrano reciprocamente, nella realizzazione di una “scuola – laboratorio”, in grado di coordinare gradi diversi di scolarità e dare significato e spazio alle abilità, alle conoscenze e alle attività in cui l’allievo è impegnato, accompagnandolo nel suo difficile processo di crescita umana e culturale.

La nostra idea di scuola è un’istituzione che insegni a tutti, a partire dall’identità, dal modo d’essere, dalle condizioni di partenza di ciascuno; che pratichi, prima di tutto, il rispetto delle regole; che educhi all’autonomia, alla responsabilità, all’accoglienza della diversità, allo spirito critico.